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Dal 2021 ad oggi
2021 – L’Eucarestia

La Festa del Covo, come nella precedente edizione, si è tenuta in forma ridotta rispetto agli eventi tradizionali cui eravamo abituati da sempre, a causa della pandemia da Covid 19, i cui pericolosi effetti anche se affievoliti riguardo ai mesi scorsi, ancora persistono ed impongono a tutti di mantenere particolari attenzioni e cautele.
La Ottantaduesima edizione della Festa del Covo è stata dedicata ad un tema particolarmente caro ai parrocchiani di Campocavallo, l’Eucarestia. Non è la prima volta che il Covo raffigura il sacramento centrale del Cristianesimo. Nel 2011, in occasione del XXV Congresso Eucaristico Nazionale che si tenne ad Ancona con la partecipazione del Santo Padre Benedetto XVI, il Covo raffigurò l’Eucarestia custodita all’interno del Baldacchino di San Pietro del Bernini. Una realizzazione di pregevole fattura artistica, molto apprezzata anche dal Santo Padre che si soffermò ad ammirarla ed a benedirla.
Di quel Covo del 2011 è stato utilizzato l’Ostensorio che è stato ricoperto nuovamente con le spighe di grano raccolte in questo anno di produzione.
Nonostante le dimensioni più modeste, il Covo, ha mantenuto intatto il suo fascino ed i valori di fede che, da sempre, ne costituiscono la sua principale essenza: quella di essere una delle più importanti espressioni della cultura rurale e della religiosità popolare della buona gente delle Marche
2022 – Altare del Crocifisso Miracoloso del Duomo di Osimo

L’edizione della Festa del Covo 2022, tenutasi domenica 7 agosto 2022, è stata dedicata ad una importante icona storica della fede e della tradizione religiosa osimana: il Crocifisso Miracoloso del Duomo.
Conservato all’interno del Duomo il crocifisso ligneo viene datato intorno all’ XI-XII secolo ed è posto su di un artistico altare realizzato dal celebre arch. Andrea Vici. Si narra che il 2 luglio 1796, alla presenza di ben 127 persone, il Cristo crocifisso avrebbe aperto gli occhi e mosso le labbra. Nei giorni successivi altre rappresentazioni sacre furono protagoniste di eventi miracolosi da Ancona fino a Recanati.
Ancora oggi, a distanza di oltre due secoli, il 2 luglio si ricorda ad Osimo il Crocifisso miracoloso e la sua presenza protettrice è viva e fonte di venerazione nella comunità locale.
La Festa del Covo ha voluto rendere un suo particolare tributo al Crocifisso miracoloso. Dalle abili e creative mani degli abitanti di Campocavallo, l’altare e la Sacra Immagine sono stati riprodotti nel carro artistico che ricoperto interamente da spighe di grano intrecciate con arte singolare e preziosa è stato portato al Santuario di Campocavallo come gesto di devozione e di ringraziamento alla Beata Vergine Addolorata per il raccolto dell’anno.
Il Covo è stato donato alla Cattedrale osimana, il 10 settembre 2022, con una processione che da Campocavallo è salita, a tarda sera, fino al Duomo.
Ancora una volta, come tradizione sin dalla prima edizione della Festa del 1939, il Covo simbolicamente ha testimoniato la fede genuina delle nostre contrade e la creatività artistica di tante donne e uomini che da generazioni si tramandano la nobile arte dell’intreccio delle spighe di grano, rappresentazione questa destinata a mantenere in vita una delle ultime feste tipiche della civiltà contadina di un tempo.