Le trecce di grano
Per costruire un Covo occorrono mediamente dai 2 ai 3 milioni di spighe di grano, a seconda delle dimensioni del soggetto ed anche dei particolari da realizzare.
Il grano raccolto viene trasformato in treccia, una particolare lavorazione del grano compiuta mediante l’intreccio di una spiga con l’altra. Queste debbono essere preventivamente bagnate per un certo periodo, affinché la spiga, con l'uso e con l'andar del tempo, non perda i chicchi di grano. A seconda della qualità del grano, del tipo di intreccio e della posizione data ad ogni spiga, si hanno diverse tipologie di trecce che contribuiranno a rendere diverse e riccamente decorate tutte le superfici della struttura che andranno a ricoprire.



Le protagoniste di questo abile lavoro di intreccio sono le donne del paese che, nel corso delle giornate e delle nottate di fine giugno e del mese di luglio, attorno ai porticati delle case, lavorano le une accanto alle altre, dalle più anziane alle bambine. E così, tra una conversazione e l’altra, si passano quest’arte antica e paziente, un’arte davvero unica nel suo genere.


