Come si costruisce
La costruzione del Covo inizia con una prima fase dedicata agli aspetti tecnici e di ricerca che prevede sopralluoghi sul posto dove ha sede il Santuario o il soggetto da riprodurre, la preparazione dei disegni e degli elaborati tecnici che garantiscono le misure il più possibile esatte e la ricerca della documentazione fotografica di tutto l'insieme e dei dettagli. La riproduzione avviene in scala e deve sempre rispettare anche i minimi particolari costruttivi.


Una volta terminata la prima fase si passa a realizzare la struttura che è collocata sopra un carro con ruote che, il giorno della festa, sarà trainato da un trattore durante la sfilata. Il lavoro viene affidato ad abili fabbri che costruiscono la sagoma in ferro e la passano agli esperti in legno che la rivestono completamente ed infine, questa viene ricoperta con le spighe di grano.




La selezione del grano da utilizzare è fondamentale. Non bisogna sbagliare assolutamente né la quantità né le qualità. Il grano è scelto direttamente nei campi e particolari qualità, quali ad esempio il grano di colore azzurro, nato da sofisticate tecniche di coltivazione, è prodotto direttamente dal Comitato della Festa, in terreni di alta montagna.


I Maestri del Covo combinano ad arte le diverse qualità di grano per ottenere particolari effetti di colore e dispongono in vario modo le spighe e le trecce per creare suggestivi elementi decorativi.

